Segnali che precederanno la fine del mondo - Recensione
È una giornata come tante nella Ciutadita. Voragini si aprono nel suolo, inghiottendo cani e passanti. C'è chi si sbronza di pulque, chi si affolla attorno al centralino per approfittare dell'unico telefono nel raggio di chilometri.
Una giornata come tante, ma non per Makina, che riceve una missione da parte di sua madre: "Vas a cruzar". Devi attraversare il confine e portare un messaggio a tuo fratello.
Comincia così un'odissea che vede Makina spostarsi dalla Ciutadita al Gran Chilango, attraversare il fiume usando la ruota di un trattore come zattera, correre a perdifiato con l'eco degli spari della polizia nelle orecchie, e arrivare in un posto nuovo, alieno.
Un posto dove le città sono incollate insieme, tutte uguali; dove i suoi compaesani lavorano nei ristoranti, nei cantieri; vendono fiori, guidano camion, spostano pesi, ricevono ordini. Parlano una lingua da trasformisti, che muta dal gabacho (quella del posto) alla lengua latina (quella di casa), dando vita a nuove parole, nuove espressioni.
Makina si mette in cerca di suo fratello: ha fretta di recapitare il messaggio e fare dietro-front. Non per nulla nel suo zaino ha messo soltanto un torcia, una camicetta bianca e una colorata, tre paia di mutande, un dizionario, un disegno fatto dalla sua sorellina, del sapone e un rossetto. Ma il fratello pare introvabile, e il mondo di oltre confine trascina Makina in un vortice confuso, mette sottosopra le sue certezze: riuscirà a compiere la missione e tornare alla Ciutadita?
Segnali che precederanno la fine del mondo di Yuri Herrera (pubblicato in Italia da La Nuova Frontiera) è allo stesso tempo un romanzo d'avventura, un viaggio iniziatico e un sogno febbrile. Un'opportunità unica di calarsi nei panni di Makina e vivere gli eventi dal punto di vista di coloro che, come lei, hanno voluto (o dovuto) "cruzar".
Breve, intenso e imperdibile.
Luca Brunoni è uno scrittore Svizzero, autore dei romanzi Silenzi (Premio Leggimontagna 2020) e Indelebile.